Ist. Comprensivo Kennedy Ovest 3

Ist. Comprensivo Kennedy Ovest 3

Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I Grado

Regolamento alunni

REGOLAMENTO ALUNNI

TITOLO I

INDICAZIONI GENERALI

 

Art. 1.

Inizio e termine delle lezioni

 

Per la Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni: suona la prima campanella; gli alunni entrano nella scuola ordinatamente accompagnati rispettivamente dagli insegnanti della prima ora del mattino o della prima ora del pomeriggio e raggiungono le loro aule. Al suono della seconda campanella hanno inizio le lezioni.

All’uscita gli alunni devono attendere in classe il suono della campana dell’ultima ora e lasciare l’aula in ordine, accompagnati dagli insegnanti fino all’uscita dall’edificio scolastico.

Per la Scuola dell’Infanzia  gli alunni devono essere accompagnati e affidati agli insegnanti negli spazi adibiti all’accoglienza. All’uscita i genitori (o i loro delegati) ritirano gli alunni direttamente in sezione o negli spazi stabiliti.

 

Art. 2.

Assenze e ritardi

I genitori degli alunni che si presentano a scuola in ritardo devono giustificare il ritardo per iscritto.

Gli alunni che si presentano in ritardo senza giustificazione sono ammessi dal Dirigente scolastico o suo collaboratore, o coordinatore di sede, o insegnante presente in classe, che informerà le famiglie; i suddetti alunni il giorno seguente devono portare la giustificazione scritta del loro ritardo.

I genitori giustificano le assenze e i ritardi sull’apposito documento (libretto delle giustifiche o altro documento predisposto), indicandone le motivazioni.

Gli alunni non possono uscire dalla scuola durante l’orario scolastico. In caso di necessità, anche durante l’orario mensa, i genitori devono rilevare i propri figli personalmente, o tramite persona autorizzata munita di delega scritta del genitore e del documento di riconoscimento, previa richiesta al Dirigente scolastico o suo collaboratore, o coordinatore di sede, che concederà l’autorizzazione per iscritto.

 

Art. 3

Indisposizioni e infortuni

 

Gli alunni indisposti o infortunati durante le ore di lezione saranno assistiti dal docente presente.

Dovrà essere subito allertato l’addetto al Primo Soccorso, che effettuerà la valutazione della situazione. Se il malessere dovesse perdurare saranno avvertiti telefonicamente i genitori.

In caso di infortuni di lieve entità (piccoli tagli, abrasioni, ecc) la medicazione può essere effettuata dalla persona presente all’evento; in alternativa dovrà essere chiamato un addetto al Primo Soccorso.

In caso di malessere o di infortunio valutato dall’addetto al Primo Soccorso di una certa gravità sarà chiamato il 118 e saranno avvertiti telefonicamente i genitori.

Tutta la procedura è stabilità nel Piano di Pronto Soccorso della Scuola ed è esposta nella bacheca della Sicurezza.

Art. 4

Intervallo

L’intervallo del mattino si svolge nel cortile della scuola, sotto la stretta vigilanza degli insegnanti incaricati.

Durante l’intervallo gli alunni non devono correre nei corridoi e devono comportarsi in modo corretto restando negli spazi stabiliti per ogni gruppo classe. Potranno consumare uno spuntino e accedere ai servizi.

 

Art. 5

Spostamenti interni

Gli alunni durante i trasferimenti dalla propria aula ai laboratori o alla palestra devono mantenere il massimo silenzio per non disturbare la lezione nelle altre classi.

Qualsiasi spostamento dentro o fuori dell’edificio scolastico si svolgerà sotto la sorveglianza degli insegnanti o dei collaboratori scolastici.

Prima di allontanarsi gli alunni ripongono il proprio materiale negli zaini, riordinano l’aula, spengono la luce e chiudono la porta.

 

Art. 6

Comportamento

Gli alunni devono presentarsi a scuola con un abbigliamento decoroso e consono all’ambiente scolastico; sono tenuti a mantenere un comportamento educato e civile nei riguardi di tutto il personale della scuola e dei compagni.

I casi di comportamento scorretto, sia del singolo che della classe, sono risolti possibilmente nell’ambito della classe stessa. Gli insegnanti promuovono una discussione con gli alunni. Se necessario, il Consiglio di Classe prende i provvedimenti del caso.

Per la Scuola Secondaria si farà riferimento al titolo IV del presente regolamento.

Gli alunni devono rispettare la pulizia, l’arredamento, le attrezzature e i locali della scuola. I danni arrecati sono risarciti dai responsabili.

Tutti gli alunni devono essere forniti di libri, quaderni, penna, matita e di qualsiasi altro materiale occorrente per le lezioni della giornata.

E’ vietato portare nella sede scolastica materiale che non sia di stretta attinenza alla attività didattica e che possa essere nocivo a se stessi e agli altri. Gli alunni che portano a scuola il telefonino, devono lasciarlo spento e chiuso nella cartella, diversamente verrà ritirato e consegnato in Presidenza, dove resterà a disposizione dei genitori.

Gli alunni sono invitati a non portare a scuola denaro o oggetti di valore. La scuola non è responsabile di eventuali smarrimenti o sottrazioni che possono verificarsi.

Gli alunni, che vengono a scuola in bicicletta, devono depositarla negli appositi spazi, assicurandola con apposito dispositivo antifurto. Durante l’entrata e l’uscita devono condurre la bicicletta a mano, evitando di urtare le altre persone.

Le notizie sul comportamento e ogni elemento riguardante l’attività scolastica degli alunni sono comunicate tramite diario o mediante apposito avviso;  i genitori dovranno apporre la propria firma in calce ad ogni comunicazione per presa visione, e a loro volta, sul diario, potranno scrivere comunicazioni per gli insegnanti.

TITOLO II

ATTIVITA’ MOTORIE ED USO DELLA PALESTRA

 

Art. 7

Obbligo della frequenza ed esoneri

La frequenza alle lezioni di attività motorie e sportive è obbligatoria.

Le lezioni privilegeranno il vissuto corporeo attraverso molteplici esperienze motorie. A tal fine è molto importante che i genitori comunichino tempestivamente ai docenti eventuali patologie, malattie, trattamenti o cure in corso, in modo da poter proporre un proficuo lavoro ed evitare attività che possano danneggiare la salute degli alunni. Tali comunicazioni avranno carattere strettamente riservato in modo da rispettare la privacy.

L’alunno/a che non si sente bene prima, durante o al termine della lezione, deve avvisare sempre l’insegnante.

Se, dopo un infortunio in palestra, l’alunno/a è visitato al Pronto Soccorso, il genitore deve portare immediatamente la certificazione medica in segreteria per poter attivare la denuncia di infortunio.

In caso di una lieve indisposizione, che necessita  dell’esonero solo da alcune attività, va portato tutto il materiale e la giustifica del genitore sul quaderno delle comunicazioni/diario da presentare al docente.

In caso di indisposizione generale si devono portare solo le scarpe da ginnastica e la giustifica del genitore sul quaderno delle comunicazioni/diario, da presentare al docente.

In caso di malattia in corso occorre sentire il parere del medico e dell’insegnante per un eventuale esonero dalle lezioni pratiche.

La richiesta di esonero va presentata al Dirigente Scolastico con apposito modulo, sottoscritta dal genitore, allegando il certificato medico.

Gli esoneri sono così classificati:

a) totale: che esclude l’alunno dall’eseguire la parte pratica delle lezioni;

– permanente: per l’intero anno scolastico,

– temporaneo: per un determinato periodo (prescritto dal medico);

b) parziale: che esclude l’alunno dall’eseguire solo determinate esercitazioni;

– permanente: per l’intero anno scolastico

– temporaneo: per un determinato periodo (prescritto dal medico).

Art. 8

Abbigliamento

Gli alunni della Scuola Secondaria non devono presentarsi a scuola già in tenuta ginnica.

Devono portare una borsa contenente:

– maglietta e calzoncini decorosi o la tuta (per i mesi più freddi);

– scarpe da ginnastica con suole pulite in un sacchetto separato;

– calze di cotone, che devono essere cambiate al termine della lezione;

Gli alunni che si presentano senza l’adeguato abbigliamento non possono partecipare alla lezione. L’accesso alla palestra è vietato senza le apposite scarpe pulite, compresi gli alunni esonerati o giustificati; nessuno può rimanere negli spogliatoi o nell’atrio.

Durante le esercitazioni gli alunni non possono indossare orologi, anelli, braccialetti, catenelle o orecchini. Occorre evitare di consegnare oggetti ai docenti, i quali non possono essere ritenuti responsabili di eventuali sottrazioni o smarrimenti.

La scuola non assume responsabilità nel caso venissero a mancare oggetti di valore lasciati in palestra o negli spogliatoi.

 

Art. 9

Uso degli spogliatoi

Lo spogliatoio va utilizzato per il tempo strettamente necessario al cambio degli indumenti.

E’ vietato indugiare, cantare o urlare, correre, fare scherzi ai compagni, prendere il materiale dei compagni, danneggiare i locali e gli arredi.

Il docente, coadiuvato dal collaboratore scolastico, vigila al fine di prevenire ogni comportamento scorretto. Entra negli spogliatoi quando ragioni di sicurezza ed incolumità personale sopravanzano il diritto alla riservatezza.

 

Art. 10

Accesso alla palestra ed uso delle attrezzature

 

E’ vietato entrare nella palestra senza la presenza del docente.

E’ vietato prendere o utilizzare attrezzature di propria iniziativa senza la preventiva autorizzazione del docente.

E’ vietato calciare i palloni.

Eventuali danneggiamenti volontari o per incuria alla struttura degli spogliatori, della palestra e/o agli oggetti ed attrezzi debbono essere addebitati al/ai responsabile/i, oppure all’intera classe presente in quella data ora di quel giorno qualora non si riesca ad individuare il responsabile. A tal fine è molto importante, per individuare i colpevoli, che gli stessi alunni segnalino subito al docente eventuali anomalie o danneggiamenti riscontrati all’arrivo in palestra o negli spogliatoi.

Al termine delle lezioni gli spogliatoi e la palestra devono essere lasciati come sono stati trovati all’inizio della lezione.

 

 

TITOLO III

SERVIZIO MENSA

 

Art. 11

Frequenza

Al servizio mensa possono accedere  tutti gli alunni  autorizzati che ne hanno fatto richiesta.

L’alunno che aderisce alla mensa è tenuto ad essere presente: può rinunciare al servizio mensa e recarsi a casa solo su richiesta esplicita dei genitori vistata dal Dirigente Scolastico, o da un suo collaboratore o dal coordinatore di sede. In tal caso iI genitore o un suo delegato devono prelevare personalmente l’alunno all’interno della scuola.

Art. 12

Modalità di accesso

Al termine delle lezioni gli alunni vengono accompagnati dagli insegnanti/ assistenti  che prestano servizio di assistenza mensa.

L’accesso alla mensa avviene utilizzando il percorso stabilito per ciascuna sede e comunicato all’inizio dell’anno. Ogni insegnante/ assistente cura che il comportamento dei ragazzi sia educato e conforme alle disposizioni del presente regolamento.

Gli alunni, disposti ordinatamente nello spazio antistante l’ingresso mensa attendono il proprio turno per accedere al servizio.

Art. 13

Comportamento in mensa

Nei locali della mensa si possono consumare soltanto i cibi e le bevande forniti dal servizio di refezione.

I ragazzi  sono tenuti ad occupare i tavoli  assegnati seguendo l’ordine indicato.

Ognuno deve rimanere al proprio posto anche dopo aver terminato di pranzare. Gli alunni possono eventualmente alzarsi dal tavolo per riporre il vassoio, secondo l’organizzazione prevista, o per recarsi ai servizi, e comunque soltanto dietro autorizzazione dell’insegnante.

Nessun alunno può uscire dalla sala mensa portando con sé generi alimentari o bevande.

Se previsto dall’organizzazione interna di ogni sede, quando tutti i componenti di una gruppo hanno finito di pranzare, possono essere accompagnati dall’insegnante negli stessi luoghi previsti per la ricreazione, in attesa delle lezioni pomeridiane.

Per nessuna ragione i ragazzi possono uscire dagli spazi loro assegnati o dalla scuola, né sottrarsi in qualunque modo alla vigilanza degli insegnanti durante l’orario mensa.

I  ragazzi devono comportarsi in qualsiasi momento in modo civile ed educato e non devono arrecare il minimo danno alle strutture. Eventuali spese per riparazioni sono pagate dai responsabili dei danni o dal gruppo se questi non vengono individuati.

In caso di comportamento scorretto e di non osservanza delle norme sopraesposte,  vengono irrogati provvedimenti disciplinari che possono arrivare alla sospensione  dal servizio mensa.

Gli insegnanti e i collaboratori scolastici sono tenuti ad esigere il rispetto delle regole.

Sarà cura della Scuola presentare all’inizio di ogni anno, con riunione apposita, il regolamento agli alunni utenti.

 

TITOLO IV

CONTRAVVENZIONE AI DOVERI E SANZIONI DISCIPLINARI

 

Art. 14

Finalità dei provvedimenti

Il presente regolamento, in particolare per gli articoli contenuti nel presente Titolo, riconosce quale suo fondamento lo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” (D. P. R. 24 giugno 1998, n. 249) con le modifiche previste dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235. In particolare s sottolinea che:

i provvedimenti disciplinari hanno sempre finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati dall’ un organo collegiale competente.

Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato  ad esporre le proprie ragioni. Nel caso di allontanamento temporaneo dalle attività didattiche, trattandosi di alunni inferiori ai 14 anni, Il Consiglio di Classe, sentirà anche i genitori dell’alunno coi quali verranno concordate le misure per il rientro nella comunità scolastica.

Le sanzioni dovranno essere temporanee, proporzionali all’entità dell’infrazione ed ispirate al principio della riparazione personale dello studente.

Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

In caso di danneggiamenti al patrimonio scolastico dovuti a comportamenti scorretti da parte degli alunni, saranno chiamate a risponderne le famiglie dello studente o degli studenti responsabili

È ammesso ricorso da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla comunicazione della sanzione disciplinare ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola.

Art. 15

Tipologia delle sanzioni e criteri regolativi

Le sanzioni irrogabili sono le seguenti, ordinate secondo la gravità:

a) ammonimento da parte dei docenti, annotato sul registro di classe e comunicato, tramite diario, alla famiglia che ha l’obbligo di vistare l’avviso (con firma di uno dei genitori);

b) allontanamento temporaneo dall’aula  da parte dei docenti, con affidamento al collaboratore scolastico presente al piano, al responsabile di sede o al Dirigente scolastico;

c) ammonimento verbale da parte del Dirigente Scolastico;

d) ammonimento da parte del Dirigente Scolastico, annotato sul registro di classe e comunicato, tramite diario, alla famiglia che ha l’obbligo di vistare l’avviso (con firma di uno dei genitori);

e) ammonimento scritto da parte dei docenti con convocazione dei genitori che hanno l’obbligo di presentarsi nel giorno e all’ora indicata nella comunicazione;

f) ammonimento scritto da parte del Dirigente Scolastico con convocazione dei genitori che hanno l’obbligo di presentarsi nel giorno e all’ora indicata nella comunicazione;

g) allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni, disposto dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Classe convocato, anche in seduta straordinaria, con la sola componente docente;

h) allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni, disposto dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Istituto;

i) esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi, disposto dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Istituto.

 

Art. 16

Procedimento disciplinare

Prima di procedere all’irrogazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni e richiami verbali.

In caso di mancanze ripetute verrà applicata la sanzione di grado superiore.

Le sanzioni sono sempre temporanee, tengono conto della situazione personale dello studente e del contesto in cui si è verificato l’episodio. Sono ispirate al principio della responsabilizzazione personale e della riparazione del danno. Sono comminate dopo aver invitato l’alunno ad esporre le proprie ragioni (giustificazioni). Non possono influire sulla valutazione del profitto.

Nei periodi di allontanamento dello studente dalla comunità scolastica è previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e i suoi genitori per valutare la possibilità di convertire la sanzione in attività in favore della comunità scolastica e per preparare il rientro a scuola.

Nel caso in cui siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone, la durata dell’allontanamento sarà commisurata alla gravità della situazione e al permanere della situazione di pericolo (in tali situazioni dovrà essere prevista la collaborazione da parte degli Organi istituzionali di competenza).

Nei casi previsti dall’art. 4  comma 10  del D.P.R.  n. 249/98 allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno ad altra scuola.

In tutti i casi in cui sia necessario proporre o irrogare una sanzione disciplinare  la decisione/deliberazione deve essere assunta dall’organo competente solo dopo aver sentito le giustificazioni dell’alunno nei cui confronti viene avviato il procedimento disciplinare.

Le giustificazioni possono essere presentate anche per iscritto.

L’alunno ha la possibilità di produrre prove.

Il provvedimento viene comunicato integralmente per iscritto alla famiglia dell’alunno.